Documentario "il primo respiro":
un confronto sulla nascita nel mondo
- Cosa vorrei per la nascita di mio figlio?
- Quali domande guidano la scelta del luogo del parto e dell’assistenza?
- Cosa è giusto e cosa non lo è? Cosa è più sicuro?
Vi consiglio di vedere questo documentario in coppia durante la gravidanza: una modalità per confrontarsi e contaminarsi con le altre culture del mondo, magari scoprirete che ciò che per voi è normale per altre coppie, non lo è.
Lo scopo del documentario
«Ciascuno, vedendo il film, s’identifica, fa il tifo, s’innervosisce».
I protagonisti
Dalle sabbie calde del deserto dei Tuareg al candore della tundra siberiana; dalle terre selvagge dei Masai ai locali notturni di Parigi; dall’America militante alla foresta amazzonica; dalla bellezza sacra del Gange al Giappone tradizionale; dai popolosi ospedali vietnamiti al pacifico delfinario messicano: il film ha come ambientazione il pianeta stesso.
In Messico, una donna partorisce in una piscina, accanto a delfini; in Giappone nella casa per il parto del dott. Yoshimura; in Vietnam, nell’ospedale dove le donne partoriscono senza un gemito, come in una silenziosa catena di montaggio ( in Vietnam è obbligatorio nascere in ospedale); in Canada, una madre decide di partorire in casa senza assistenza medica.
Il mio punto di vista
Il film invita a riflettere sulle scelte di altre donne, come Vanessa l’Americana che ha deciso di partorire da sola, o di Yukiko la Giapponese che ha scelto di partorire come si faceva una volta, o di Pilar la messicana che ha partorito il suo bambino in
mezzo ai delfini. Cosa riterremmo normale per la nascita di nostro figlio se vivessimo in altre parti del mondo? Quanto la società condiziona questa scelta? Cosa sentiamo più giusto per noi?
C’è tantissimo da imparare dai parti più tradizionali. Il parto naturale, ci rimanda ad altre questioni:
Che cosa porta la nascita di un bambino ad una donna?
Il modo in cui il bambino viene accolto determina il suo avvenire?
Buona visione!!!